Le trattative per il rinnovo del ccnl autostrade e trafori tra Federreti e Fise Acap e le OO.SS. stipulanti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal, Ugl sono proseguite ieri, come di consueto, nella sede di Fise.

L’argomento in programma era la classificazione del personale, nell’obiettivo di introdurre negli attuali livelli professionali posizioni parametrali ulteriori rispetto a quelli in vigore, che valorizzino, particolarmente, la plurimansionalità e l’adibizione a nuove mansioni/competenze specialistiche.

Nondimeno, proprio in quanto il negoziato è agli inizi, le Associazioni datoriali hanno ritenuto necessario portare all’attenzione delle Segreterie sindacali nazionali, in un preliminare incontro ristretto, un tema di assoluta novità per il settore, vale a dire il significativo differenziale registratosi nel triennio di vigenza contrattuale 2013/2015 tra gli indici percentuali di inflazione prevista (5,6%) e quelli di inflazione realizzata (2,2%)resi noti dall’Istat: differenziale pari al 3,4%.

Al riguardo, è noto che – in attuazione dei vigenti Accordi interconfederali - il ccnl autostrade e trafori, oltre a prevedere, nel caso di ritardato rinnovo, la corresponsione di una determinata copertura economica (il cosiddetto “ERT art. 46”),  stabilisce che le Parti sono tenute a “verificare attentamente gli eventuali scostamenti tra l’inflazione prevista e quella realizzata … al fine di individuare, qualora si registrassero significativi scostamenti, gli interventi necessari per il recupero degli stessi”.

Al termine del confronto, le Associazioni datoriali hanno voluto rappresentare alle OO.SS., anche per iscritto (v. allegato) la propria formale posizione, che, nella riconfermata osservanza degli accordi contrattuali e di quelli interconfederali, si sostanzia nella decisione di dar corso alla corresponsione della copertura economica e, insieme, nel ribadire che al momento della definizione della parte economica dovranno essere definiti complessivamente tutti gli aspetti sopra evidenziati.

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Con l’occasione, si rende noto che, per esigenze datoriali, il calendario delle prossime trattative è così variato:

9 marzo   (classificazione);

15 marzo (tematiche varie dell’orario di lavoro).

La necessità di avviare un confronto tecnico approfondito ha indotto le parti a concordare una composizione delle delegazioni in forma ristretta.

Saluti cordiali.